Proteggere la salute, sostenere l’economia e salvaguardare il lavoro

Il mondo intero sta vivendo un momento drammatico che entrerà nei libri di storia. Tutto il pianeta è alle prese con con qualcosa di totalmente inedito che minaccia innanzitutto la salute delle persone, ma che sta colpendo in maniera devastante anche l’economia di tutto il pianeta.

Quello che stiamo vivendo in questi giorni è una crisi complessa, perchè si tratta di un’emergenza non solo sociale, ma anche economica e finanziaria. Oggi purtroppo le condizioni non sembrano essere a noi favorevoli, in quanto questa pandemia ha messo in ginocchio l’economia, ma da questa profonda crisi dovrà rinascere assolutamente una speranza.

In Italia le piccole e medie imprese sono la colonna portante del nostro sistema Paese, perchè rappresentano oltre il 90% non solo del fatturato nazionale ma anche della forza lavoro. Il decreto legge varato il 16 marzo scorso ha emanato una serie di provvedimenti dalla portata eccezionale che cercano di essere all’altezza di una pagina di storia così sconvolgente.

Superata l’emergenza sanitaria sarà necessario ricostruire il tessuto economico e sociale del Paese, e questo sarà possibile anche grazie al rafforzamento di una misura importante come quella del microcredito, aumentando il finanziamento da 25.000 a 50.000€ per le imprese. L’innalzamento della soglia sarà sicuramente utile, ma per dare un aiuto concreto alle imprese occorre sburocratizzare la richiesta della garanzia, aumentare il periodo di restituzione così da poter agevolare l’imprenditore nel pagamento della rata, ed occorre anche aumentare la garanzia dello Stato, elevandola al 100% dell’importo richiesto.

Il microcredito può essere uno strumento che con l’impegno di tutti e con dei piccoli accorgimenti  sarà sicuramente decisivo per aiutare il Paese ad uscire da questa crisi più forte di prima

Fabio D’Amora