Covid, caro vita e, da ultimo, il conflitto Russia – Ucraina, stanno mettendo a dura prova le famiglie nella gestione del bilancio quotidiano e dei risparmi.

Non è semplice trovare la quadra per far tornare i conti di fronte a un’inflazione che ha cominciato a galoppare a un ritmo sostenuto dopo anni di assenza e che, con l’inasprimento della crisi energetica sullo sfondo, non si sa dove arriverà.

In un tale contesto sempre più complesso è altrettanto difficile capire come e dove investire i propri risparmi. In questo contesto, occorre una maggiore cultura finanziaria che significa maggiori strumenti per orientarsi in un mondo sempre più complesso e in continua evoluzione, in cui crescono l’attenzione alla sostenibilità e le applicazioni tecnologiche. Maggiore cultura finanziaria significa anche essere in grado di affrontare eventi imprevisti che possono renderci vulnerabili, grazie a scelte di risparmio e investimento adeguate.

Oggi la maggior parte delle persone preferisce mantenere la liquidità sul conto. Nel 2021 i depositi bancari avevano raggiunto la somma di 1859 miliardi. Una quantità di soldi superiore alla ricchezza prodotta in un anno in Italia. Tutta questa liquidità ferma oggi può essere una chance da cogliere per evitare che venga erosa dall’inflazione che, almeno nel breve, non dà segnali di rallentamento.

Fabio D’Amora