Microcredito: Un valido strumento contro l’esclusione sociale

Il Microcredito si tratta di uno strumento di particolare efficacia che consente di raggiungere, quando collocato correttamente, una reale inclusione economico-finanziaria e sociale nei confronti di quanti hanno vere e concrete potenzialità imprenditoriali che altrimenti rimarrebbero inespresse, insieme alla volontà di condurre la loro vita sui propri territori d’azione.

La caratteristica principale del Microcredito infatti non è soltanto quella di consentire l’accesso al credito per coloro che ne rimarrebbero esclusi, i cosiddetti “Non Bancabili”, ma soprattutto perchè attraverso l’erogazione dei servizi ausiliari da parte dei tutor iscritti nell’elenco dell’Ente Nazionale per il Microcredito, consentono all’aspirante imprenditore di poter esprimere e analizzare la reale sostenibilità del proprio progetto imprenditoriale e di acquisire piena consapevolezza di poter in questo modo realizzare e trasformare un’idea di impresa in un reale percorso imprenditoriale.

E’ doveroso evidenziare che il Microcredito non si pone nel novero degli strumenti di finanza agevolata, ma si caratterizza come strumento di finanza assistita. Questa caratteristica consente all’imprenditore la necessaria flessibilità nella gestione delle spese per la realizzazione dell’attività imprenditoriale.

E’ possibile sostenere che le imprese finanziate attraverso il microcredito hanno registrato un tasso di sopravvivenza nel medio periodo superiore alle attese stimate. La conferma di questa considerazione sta nel fatto che anche con la crisi economica, che ha caratterizzato gli ultimi due anni, la percentuale di aziende finanziate e ancora attive sfiora l’80%, questo è il segnale che l’attività dell’Ente Nazionale per il Microcredito attraverso i servizi ausiliari e quindi l’assistenza dei tutor alle imprese è la via maestra per la nascita e la crescita del tessuto imprenditoriale.

Fabio D’Amora