Il 2020 si apre con il Microcredito rurale

Buone notizie per coloro che vogliono investire nel settore agricolo.

Il microcredito è da sempre definito come uno strumento economico in grado di offrire non solo la possibilità di accesso o reinserimento nel mercato del lavoro per donne e giovani; ma anche quale valida opportunità per fronteggiare l’emergenza povertà, che colpisce strati sempre più ampi di popolazione.  In un contesto di crisi economica che sta facendo aumentare velocemente la platea di persone o microimprese che non riescono ad ottenere il credito tradizionale perchè non riescono a fornire adeguate garanzie di solvibilità, o perchè, di dimensioni contenute, il microcredito si dimostra capace di fornire una risposta,  di rappresentare un’alternativa significativa alla crescente domanda di credito, sia di carattere sociale, sia per finalità produttive.

Tale percorso si attua attraverso un processo selettivo volto a verificare l’attendibilità professionale dei richiedenti, la validità e la coerenza tecnica, economica e finanziaria dell’attività e del progetto per il quale è richiesto il finanziamento, in altre parole di garanzie, che il più delle volte sono intangibili.

Grazie alla sinergia tra due soggetti pubblici, quali ISME e Ente Nazionale Microcredito, da gennaio 2020 sarà possibile per gli agricoltori ricevere fino a 35mila euro a condizioni vantaggiose. Poter finanziare le idee imprenditoriali delle aziende agricole che non riuscirebbero a ottenere prestiti dagli istituti di credito perchè prive di una storia creditizia potrebbe essere un elemento importante per il rilancio di un settore che è stato da sempre uno dei punti centrali del sistema economico italiano.

La microfinanza si pone in modo trasversale nella politica di inclusione finanziaria anche nel settore agricolo e può esprimere un grande potenziale in termini di occupazione e produttività.