Il ruolo del microcredito nel contrasto all’usura

Il Microcredito è uno strumento ad alto impatto sociale perchè si rivolge a fasce di cosiddetti “non bancabili” che in questo particolare prodotto finanziario trovano una possibilità di riscatto sociale ed economico e che spesso è l’unica alternativa ai circuiti di finanziamento illegale legati al mondo dell’usura, del racket e della criminalità organizzata.

In questo momento di grave crisi economica, che segue una crisi pandemica il microcredito cerca di dare linee di credito ad aziende che ne hanno bisogno e di sostenere i soggetti in stato di difficoltà. La situazione attuale è che, il virus circola ancora e la campagna vaccinale non decolla. La conseguenza è che contiamo oggi un numero più elevato di nuovi e vecchi poveri e che sono aumentate le forme di disagio psico – sociale dovute alle incertezze del futuro.

Oggi mentre le categorie vulnerabili sono ulteriormente fiaccate, i fenomeni estorsivi e usurari, antiche piaghe della nostra società, si sono aggravate. Solo con l’intervento finanziario assistito, soprattutto per la fetta più debole della popolazione, sarà possibile ridurre significativamente la platea delle persone a rischio usura.

Il Microcredito si propone di favorire l’iniziativa economica di lavoratori autonomi e imprese individuali, società di persone, società tra professionisti, srl semplificate, società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni. L’importo massimo richiedibile con il finanziamento è di 50.000 euro.

Fabio D’Amora